“Le notizie non mancano, i lettori neppure. A fare la differenza sono le scelte editoriali”. Il direttore della Provincia di Cremona, Marco Bencivenga, non nasconde le difficoltà, ma neppure le soddisfazioni, a pubblicare un giornale locale nell’epoca del coronavirus. La testata locale lombarda, di proprietà della Libera Associazione Agricoltori di Cremona, ha deciso di affrontare l’informazione all’epoca della pandemia privilegiando, ancora una volta, il servizio reso ai lettori del territorio. Covid in primo, anzi primissimo piano, ad occupare fra il 75% e l’80% dello spazio disponibile, ed il resto dell’informazione concentrata nelle pagine rimanenti, in coda al corpo principale. “Lavoriamo in smartworking per una precisa decisione della proprietà, che ha voluto privilegiare, fin dall’inizio della pandemia, la sicurezza dei collaboratori della testata”. Le riunioni e gli incontri di redazione si fanno tutti con strumenti on line. Le notizie non mancano, sia quelle positive sia, purtroppo, quelle negative. Il corpus principale della Provincia è stato riorganizzato in sezioni dedicate alla pandemia: cronaca dal fronte medico, il volontariato, l’assistenza domiciliare, le storie di chi non ce la fatta, il ritorno alla normalità dei guariti, e l’impatto sul territorio: economia, servizi e vita quotidiana. “Grazie alla flessibilità ed all’efficienza del nostro centro stampa, il CSQ di Erbusco (BS), non abbiamo avuto alcun problema nella produzione” che ha segnato “numeri” ben al di là delle aspettative. Foliazione mai scesa al di sotto delle 48 pagine, spesso a 56 con punte a 64. Circa 35 pagine ogni giorno dedicate al coronavirus. Una scelta editoriale che ha portato il giornale, martedì 14 aprile, al record di copie vendute degli ultimi anni.
I canali digitali sono andati di pari passo: l’anno scorso ci sono stati 75.000.000 di visualizzazioni, quest’anno in solo tre mesi ce ne sono state 50.000.000. “Ciò che ha fatto veramente piacere” – conclude Bencivenga – “è constatare, numeri alla mano, che i lettori hanno riscoperto, nel momento di difficoltà, il legame con la testata del territorio”, un brand capace di garantire la qualità, la serietà e la correttezza delle notizie quotidiane, in mezzo all’insopportabile rumore di fondo dei pettegolezzi e delle sciocchezze diffuse dai social.
