I fondi di RedBird IMI, la cui maggioranza fa capo ad Abu Dhabi, hanno comunicato pochi giorni orsono la formale rinuncia all’interesse ad acquistare il Daily Telegraph, storica testata del Regno Unito. La decisione è arrivata dopo che il Governo britannico, preso atto della possibilità che il giornale finisse in mani straniere, aveva cominciato a sollevare una serie di perplessità, e di possibili azioni dilatorie da intraprendere, fino alla ventilata proposta di scrivere una legge per impedire, di fatto, questo genere di transazioni. Al di là dei contorni legali ed economici della vicenda, per la quale si prevede un’uscita di scena dei fondi il più possibile scorrevole, resta confermato, in via definitiva, che la carta stampata, anche in un Paese all’avanguardia nel digitale come il Regno Unito, continua ad avere un grande peso sugli orientamenti dell’opinione pubblica e sullo sviluppo della società. Nei convegni, e sui media, si può raccontare quello che si vuole della stampa quotidiana, ma quando dalle parole si passa ai fatti, i “vecchi giornali” è meglio tenerseli stretti. Non si sa mai che la gente creda ancora in quello che legge sulla carta.
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