Fra i luoghi comuni più diffusi nell’industria dei media, c’è l’opinione che per i territori un po’ fuori mano rispetto alle direttrici di comunicazione più trafficate, il canale digitale che arriva direttamente sulla scrivania dei lettori sia molto più piacevole del prodotto stampato, che deve percorrere decine, se non centinaia, di chilometri prima di arrivare a destinazione. Non la pensano così molti lettori australiani, e non la pensa così Today, il network di editori indipendenti collegati fra loro all’interno del Victoria’s Star News Group, che opera nel Queensland, in Australia. Il network, nell’ultimo anno, con ancora la pandemia in circolazione, ha deciso di riportare in vita otto testate locali. L’ultimo, in ordine di tempo, è il Longreach Leader. La testata aveva cessato le pubblicazioni in ottobre. I nuovi proprietari hanno rimesso in moto la macchina produttiva, senza timore di alzare il prezzo del settimanale da 2 a 3 dollari australiani. “Non lo faremmo, se pensassimo di perdere dei quattrini con la nuova iniziativa editoriale” ha spiegato il direttore Damian Morgan. Con la stessa fiducia nella carta, come mezzo più efficace per trasmettere le informazioni locali, il gruppo aveva già rilevato dalla News Corporation anche il centro stampa, che oggi continua a produrre le testate locali, fra le quali anche il Longreach Leader.

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