Pensare che i lettori preferiscano affidarsi ai canali digitali nelle zone rurali, dove non è agevole distribuire la copia stampata del quotidiano, è talmente tanto ovvio, da sembrare vero. E invece no. Lo ha verificato una recente, ed approfondita, indagine di mercato, che ha coinvolto 4.200 adulti australiani lettori di giornali. La ricerca è parte di un progetto più ampio che ha l’obiettivo di portare innovazione nel panorama rurale e regionale dell’industria dei media. Il prodotto stampato è preferito, rispetto alla versione on line della testata quotidiana, dal 71% degli intervistati. Molti di loro hanno espresso opinioni tanto nette quanto sorprendenti: “il giorno in cui (nota: il mio quotidiano di riferimento) sarà disponibile solo on line, quello sarà il giorno nel quale io smetterò di leggerlo”; “c’è sempre spazio per migliorare, ma se questo giornale si trasformasse in digitale, io non sarei interessato”. La ricerca ha anche verificato che l’86% degli intervistati considera la copia stampata, del giornale quotidiano di riferimento, un servizio essenziale per la comunità locale. La quasi totalità del campione – il 94% – vuole avere maggior voce in capitolo relativamente alle decisioni governative che abbiano un impatto sul futuro dell’informazione locale quotidiana.

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