“Non abbiamo mai visto macchine da stampa ed ambienti tenuti così bene” si lascia sfuggire Thomas Isaksen, il manager alla guida della delegazione di editori e stampatori danesi che sono venuti a visitare la sede del CSQ di Erbusco lo scorso 12 settembre. Ricevuti ed accompagnati dal Direttore generale Dario de Cian, i danesi sono arrivati per studiare da vicino i modelli di business più moderni per centri stampa integrati offset / digitali, per la diversificazione e personalizzazione dei prodotti stampati; non solo giornali, naturalmente.
Una volta, non molti anni fa, erano gli italiani ad andare in visita ai centri stampa del nord Europa per carpire i segreti della qualità. Oggi succede il contrario, grazie all’impegno ed alla lungimiranza degli imprenditori italiani, il Gruppo Sesaab e l’Editoriale Bresciana, che esattamente diciotto anni orsono hanno avviato la produzione in joint venture al CSQ. Da allora, lo stabilimento nato dall’intuizione di unire le forze per sviluppare un unico polo di avanguardia, è cresciuto fino a diventare un centro di riferimento Europeo per la qualità globale: prodotti, organizzazione logistica, processi e tecnologie. E proprio su questi aspetti la delegazione danese ha puntato l’attenzione. Grazie ad un investimento globale di 128 milioni di Euro, il CSQ è l’unico centro stampa quotidiani italiano, ed uno dei pochi in Europa, ad offrire ai clienti la completa integrazione fra quattro linee di stampa offset, una rotativa digitale, con qualità perfettamente paragonabile all’offset, un impianto per l’allestimento on line del prodotto finale, un flusso di lavoro Pdf totalmente automatizzato ed una logistica in grado di coprire uno spazio geografico che va da Nizza (Costa Azzurra) alla Slovenija, dal lago di Como a Bologna e Rimini.
La delegazione danese ha potuto vedere e toccare con mano che cosa significhi, in pratica, questa organizzazione. Al CSQ – come ha spiegato Dario de Cian, si stampano quotidiani, settimanali e mensili su carta da giornale italiani ed esteri, prodotti “ibridi” – copertina in digitale e foliazione interna in offset – prodotti personalizzati sia nei contenuti che nella pubblicità, dove le linee di stampa mandano le pagine nei buffer di raccolta e da qui si creano prodotti diversamente impossibili da ottenere. E si possono stampare anche prodotti dove la qualità nella riproduzione di colori, texture e grafica è il valore assoluto, come nel caso dei cataloghi di alta moda.
Grazie all’organizzazione del CSQ, gli editori, sia italiani che esteri, possono contare su contratti flessibili che offrono l’adeguamento automatico fra linee offset e digitali in funzione delle tirature. Il cliente inglese THE TIMES, uno degli esempi illustrati durante la presentazione, stampa in digitale nei mesi invernali ed in offset in quelli estivi per fare fronte alla stagionalità della diffusione, la qualità non cambia, la logistica neppure; l’editore inglese ottiene così significativi risparmi grazie alla flessibilità del contratto ed all’integrazione tecnologica.
La delegazione danese ha mostrato enorme interesse anche per le potenzialità del CSQ nella produzione di stampa di altissima qualità. Pochi mesi orsono la casa di moda Versace ha affidato allo stabilimento di Erbusco la tiratura dei cataloghi per la prossima stagione. Una iniziativa resa possibile dalla competenza degli addetti – che hanno lavorato non poco per ottimizzare i Pdf con le immagini di moda in funzione della stampa offset – e dalla perfetta integrazione fra i reparti di stampa e prestampa.
La delegazione danese di stampatori ed editori, ed il Direttore generale del CSQ Dario de Cian, si ritroveranno nel mese di ottobre in occasione della prossima riunione del Print Forum di WAN-IFRA, il prestigioso tavolo tecnico ed organizzativo internazionale che segue l’evoluzione dei centri stampa più avanzati del mondo.