E se i contenuti specializzati, stampati su carta patinata, fossero davvero beni di qualità, adatti ad essere venduti in negozi specializzati piuttosto che non nelle edicole degli incroci stradali?
A prendere sul serio questa ipotesi, e a trasformare i sogni in realtà, ci ha pensato Nicola Hamilton, una giovane e intraprendente imprenditrice canadese, che a Toronto ha aperto Issues, il negozio dove si vendono solo, ed esclusivamente, periodici stampati. La “bottega editoriale”, perché di questo si tratta, è a Dundas Street West, poco lontano dalle rive del lago Ontario. 130 testate circa, ordinate su ampi scaffali, invitano gli appassionati alla lettura ed all’acquisto del prodotto stampato. La rassegna di contenuti è la più ampia che si possa immaginare, dal design all’arredamento, dalla cultura ai giochi elettronici, al turismo, al food&beverage e molti altri ancora.
“Il primo a decretare la morte della stampa è stato il film Acchiappa Fantasmi” – sorride la Hamilton nella presentazione di Issues. “Se pure di morte si trattasse, sarebbe davvero molto lenta, visto che il film risale a quasi quarant’anni fa”. Negli Stati Uniti, nel 2021 sono nate 122 testate periodiche di nicchia, ed è proprio questo il mercato al quale crede l’imprenditrice canadese. “L’editoria indipendente esiste al solo scopo di raccontare storie che non si leggono altrove”, ed il futuro sta nella capacità di sviluppare testate per specifiche categorie di lettori, che restano fedeli a quelle pagine stampate, ed al piacere della lettura. Nei primi giorni di apertura alcuni titoli – come Apartamento, per l’interior design, e MacGuffin, sempre per il design, sono andati esauriti. A crescere sembrano, invece, i visitatori, e poi acquirenti, che varcano le porte di Issues, alla ricerca delle storie, stampate, che più li appassionano.