Il progetto si chiama GDB Da Vinci 4.0, e già dal nome si capisce che punta all’innovazione, alla competenza tecnologica, ed alle soluzioni creative, ed efficienti, dei problemi, tutte caratteristiche del genio di Leonardo Da Vinci. E ‘stato ideato dal Giornale di Bresciain collaborazione con The FabLab e Talent Garden – che cinque anni fa ha deciso di promuovere, nelle scuole superiori del territorio, una moderna cultura del lavoro, e dell’impresa, attenta ai valori sociali ed aperta all’innovazione. Da allora, il giornale propone a tutti gli istituti – all’inizio dell’anno scolastico – di coinvolgere gli studenti nello studio, e nell’elaborazione, di un progetto per risolvere specifici problemi legati al territorio, applicando nozioni di base, tecnologie avanzate, spirito imprenditoriale e, naturalmente, la loro immaginazione creativa. L’anno scorso il tema era l’acqua, quest’anno sono gli spazi pubblici. L’iniziativa prevede una competizione fra tutti i progetti presentati dalle scuole, ed una giornata finale nel corso della quale la giuria – dove siedono responsabili del giornale e sponsor – premia i tre progetti migliori, con donazioni tecnologiche alle scuole. Dalla prima edizione, l’iniziativa è cresciuta anno dopo anno, e le proposte dei percorsi formativi, che puntano ad ampliare la cultura tecnologica con un approccio molto pragmatico, si sono ampliate, con le visite guidate ai poli industriali di eccellenza, dove “toccare con mano” l’innovazione. Il CSQ, che già da molti anni supporta iniziative formative rivolte ai giovani del territorio, ha spalancato le porte al progetto, ospitando lo scorso 10 novembre un gruppo di studenti del Liceo Golgi di Breno (Bs) e del Liceo Scientifico Luzzago di Brescia. Accompagnati da Mauro Torri, direttore generale di Editoriale Bresciana, da Dario De Cian, direttore generale del CSQ, e da Massimo Calzoni, direttore amministrativo del CSQ, la squadra di “giovani innovatori” è andata alla scoperta dell’organizzazione tecnologica ed industriale che si nasconde dentro alla pagina di un giornale quotidiano. Una scoperta “affascinante” e “bellissima”, come hanno detto i ragazzi, che hanno potuto vedere in funzione il network produttivo dello stabilimento, uno dei più moderni e sofisticati d’Europa, dove lavorano fianco a fianco tecnologie di stampa offset e digitale, collegate ad un sistema di logistica in grado di distribuire le copia del quotidiano nelle edicole e nelle case dei lettori, su un territorio che va dalla Costa Azzurra ai confini con la Slovenia, scendendo fino al nord della Toscana. Per i liceali, tutti “nativi digitali”, è stata un’occasione per cominciare a progettare il futuro partendo dalle eccellenze industriali del presente.

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