Quando i contenuti sono di qualità, e il brand locale veicola con efficacia i messaggi pubblicitari, la stampa è uno strumento formidabile per lo sviluppo delle comunità. E allora, perché non pensare che anche la logistica per la distribuzione capillare delle copie sul territorio non possa trasformarsi in un ulteriore strumento di servizio alle comunità locali?  La Torstar Corp., editore canadese del quotidiano Toronto Star e di altre 76 testate, ha deciso di aggiungere al mix editoriale, distribuito fino ad oggi, anche altri prodotti commerciali. “Da oltre 100 anni distribuiamo testate ai nostri vicini, in oltre 100 provincie” – ha spiegato Paul Rivett, Presidente di Torstar e co-proprietario. “Per quale motivo non dovremmo distribuire anche altre merci?”. La Metroland Parcel Service, appositamente costituita, metterà la logistica editoriale a disposizione dei cittadini e delle attività commerciali ed industriale di tutto il territorio. Grazie ad un accordo con il proprio network di distributori, l’editore offrirà a tutti i negozianti il trasporto della merce venduta direttamente al domicilio dei clienti, con formule flessibili che vanno dalla consegna urgente – entro domani – al servizio standard, in un’arco di tempo di due o tre giorni dall’acquisto. Se si pensa alla distribuzione dei pacchetti lungo gli stessi percorsi dei giornali – osservano fra l’altro i responsabili del gruppo – è anche possibile immaginare che la nuova attività vada a coprire i costi relativi all’area editoriale, consentendo di immaginare, in futuro, una distribuzione “gratuita” del prodotto stampato.  Torstar stima che il nuovo servizio possa valere attorno ai 4,5 miliardi di dollari canadesi all’anno, soprattutto se, per effetto del prolungarsi della pandemia, gli abitanti dell’Ontario continueranno gli acquisti on line in misura massiccia.

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