Stabilimenti consortili, sinergie e network di competenze: l’industria della stampa accelera lungo quella che sembra essere – in diversi mercati internazionali – la strategia per crescere nel medio periodo, ovvero lo sviluppo di poli di eccellenza in grado di proporre servizi qualità al mercato. Dopo una delle ultime, in ordine di tempo, acquisizioni strategiche, realizzata Mediahuis Ireland, è la volta di Arcus Capital, investitore di Monaco di Baviera, che ha acquisito, ai primi di settembre, la quota di maggioranza della società di stampa AZ Druck, la quinta nel sud della Germania. Il CEO di Arcus, Stefan Eishold, non ha avuto esitazioni a commentare l’interesse per un settore industriale che in questi anni sta affrontando sfide molto difficili, spiegando che il network di servizi per la stampa è la risposta strategica da offrire al mercato. Chi non riesce a sviluppare sinergie – interne ed esterne, è il senso del suo punto di vista – rischia la bancarotta. Chi resta in piedi, in virtù della capacità di creare poli di stampa consortili, e sono in pochi, guadagnano clienti e quote di mercato. In Germania Arcus Capital punta sullo sviluppo di sinergie fra i poli produttivi che ha acquisito, fra i quali, oltre AZ Druck, Pinsker Druck di Mainburg ed Egger Druck di Landsberg. “Come network che mette in comune le proprie competenze, possiamo utilizzare meglio le nostre macchine da stampa ed evitare in una certa misura la concorrenza sui prezzi”. Come dire che poli industriali di eccellenza sono un vantaggio per tutti.

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