Se a produrre redditività è la stampa, bisogna che questo canale sia reso sempre più accattivante per i lettori. Non solo contenuti più curati, ma anche pagine che catturino l’occhio del lettore e lo invoglino a leggere. Creatività, efficienza grafica e un po’ di voglia di rompere gli schemi più tradizionali sono le soluzioni che Peter Sands, già direttore del quotidiano del Regno Unito The Northern Echo, sta proponendo ai suoi colleghi di oltremanica, dopo aver modificato e ridisegnato in profondità una novantina di testate. La ricetta è sempre un mix di interventi, dalla rivisitazione della prima pagina alla organizzazione dei contenuti, dai rapporti fra i testi e le immagini fino al layout completo del prodotto stampato. “La stampa va alimentata. È il canale che produce i maggiori utili e noi dobbiamo fare in modo che la sua esistenza sia garantita negli anni a venire.” Soprattutto, è un errore strategico imperdonabile trascurare gli adeguamenti della stampa alle nuove sensibilità dei lettori, con la scusa che tanto ormai i lettori vanno sul digitale. No, “vedo che alcune testate sono difficili da leggere” con testi strizzati in gabbie tipografiche del passato. Il principio di mantenere vivaci ed attuali i layout vale sia per le testate locali che per i giornali che condividono un network editoriale dove molte decisioni sono accentrate.

Recent Posts