Una piattaforma multimediale, che comprende un canale web, una stazione televisiva ed una emittente radiofonica, un quotidiano stampato, El Eco de Tandil, che l’anno scorso, nel pieno della crisi pandemica, ha compiuto 138 anni di vita, ed un dilemma: che cosa fare per resistere alla crisi editoriale innescata dal covid? L’editore argentino, alle prese con calo di pubblicità e di vendite, come molti altri colleghi nel mondo, ha deciso di puntare su una strategia di sostegno al canale stampato, il brand più antico, e consolidato, del gruppo, come ha raccontato in occasione di una tavola rotonda “virtuale” organizzata da Adepa, l’associazione che riunisce gli editori argentini. Prima azione intrapresa: un coordinamento strettissimo con tutti i punti vendita del giornale, strilloni compresi, per garantire il prodotto ai lettori. Poi un’attenzione capillare alle consegne a domicilio, sia per sostenere gli abbonati che per svilupparne di nuovi. Il covid ha accelerato il lancio del Club El Eco, un programma di benefici offerti a tutti i lettori del giornale stampato. Sul fronte dei contenuti editoriali, la pandemia ha visto il nascere di nuove rubriche. “Parece que fue ayer” (Sembra sia stato ieri) dedicata ad una sorta di “Come eravamo” prima della pandemia, e “Tandil aplaude”, una colonna dedicata alle storie per ringraziare i medici ed il personale sanitario per l’assistenza prestata agli ammalati di covid. Il giornale ha anche avviato la stampa di un inserto dedicato ai più piccini, anche loro colpiti dall’obbligo di stare a casa, con una serie di disegni da colorare. Per gli editori di giornali, ha commentato Rodrigo Rotonda, vicedirettore de l’Eco de Tandil, la pandemia è stata l’occasione per guardare all’orizzonte dell’industria della comunicazione. “Se vogliamo avere un futuro solido, dobbiamo sviluppare una sguardo innovativo sui prodotti in funzione della loro sostenibilità”.
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