L’idea che possa essere conveniente togliere dal mercato la stampa locale, soprattutto quella che informa le comunità di minori dimensioni, per sostituirla con un canale digitale, è una tentazione figlia di un pregiudizio abbastanza diffuso nell’industria dei media. Ma non tutti la pensano così. L’editore inglese JPIMedia, che ha avviato un’opera di rafforzamento dei brand locali in portafoglio, ha deciso di accorpare, per potenziarne gli effetti, i contenuti iperlocali dei settimanali Belper News, Ilkeston Advertiser e Ripley & Heanor News, cittadine a sud di Chesterfield, all’interno del Derbyshire Times. È un unico contenitore stampato, più robusto e più interessante per tutti i lettori. Le tre comunità hanno visto la chiusura contemporanea di tutti e tre i micro-siti collegati ai settimanali, assorbiti dal sito principale dell’editore. Gli account twitter non sono stati più aggiornati dalla scorsa primavera. Ai lettori, si consiglia di seguire il Derbyshire Times per gli aggiornamenti. Una responsabile del gruppo editoriale del Regno Unito ha spiegato che “i titoli stampati di Belper, Ilkeston e Ripley sono stati consolidati nell’edizione cartacea del Derbyshire Times, e quindi l’impronta digitale ora rispecchia quella stampata”. Come dire, che in sede locale è sempre la carta la regina dell’informazione. Niente stampa locale? Allora niente web. Da solo, non ha nessun valore.

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