Nonostante il Covid e nonostante il formidabile sviluppo delle reti digitali, negli Stati Uniti sono nati ben 60 nuovi periodici stampati nel corso del 2020. Un trend molto difficile da prevedere, che ha visto una significativa accelerazione nella seconda metà dell’anno, in piena recrudescenza della pandemia. “C’è un enorme interesse nella stampa specializzata” – commenta Samir Husni, fondatore del Magazine Innovation Center alla scuola di giornalismo e new media della Università del Mississippi, che segue il mercato dei periodici dal 1978. Una vitalità, quella della carta stampata, dove a tirare la volata, come sanno anche i nostri lettori più assidui, sono stati l’alimentazione, il fitness, l’arredamento e l’immobiliare, e le testate focalizzate sulla personalità degli influencer dei diversi mercati. “Bombardati da cattive notizie e chiusi in casa”, gli americani hanno trovato una formidabile valvola di sicurezza nella qualità della carta stampata, negli argomenti non legati all’attualità del virus e nella possibilità di trascorrere il tempo immersi nella lettura.

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