L’affidabilità delle notizie non dipende dalla quantità di “like” e di “commenti” che accompagnano le informazioni all’interno dei canali digitali. Una ricerca condotta dall’8 al 14 marzo scorso dal Pew Research Center negli Stati Uniti, mostra che gli adulti americani, quando si tratta di affidabilità, hanno una scala di valori molti diversa, che si articola in cinque fattori. Al primo posto (88%) ciò che determina l’affidabilità delle informazioni è l’editore che le pubblica. A seguire, in ordine decrescente, le fonti citate (86%), l’istinto (77%), le persone fisiche, se esistono, dalle quali hanno ricevuto la notizia (68%), ed infine (66%) il giornalista autore del contenuto. Solo un modesto 24% ha menzionato un sesto fattore di affidabilità: se la storia ha molte condivisioni on line, molti commenti o molti likes sui social media. In sostanza, negli Stati Uniti, quando si parla di affidabilità dei contenuti, è molto meglio affidarsi agli editori, ed alle testate riconosciute, piuttosto che alle reti dei social media.

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