Più facile, più breve, più veloce: ma l’informazione on line, una volta pubblicata, viene poi veramente letta? Non molto – almeno in Francia – stando ai dati pubblicati lo scorso 8 marzo dalla Fondation Descartes (Fondazione Cartesio). La ricerca, che si basa su un panel di 2.372 utenti Internet, rappresentativi di tutta la popolazione francese, ha scoperto che la percentuale del tempo speso per leggere informazione on line è solo il 3% del totale del tempo passato su internet. I siti “per adulti”, tanto per fare un esempio, da soli assorbono il 4% del tempo passato on line. I ricercatori che, per questo lavoro, hanno avuto visibilità su tutti gli accessi ad internet effettuati da tutti i componenti del panel – nel periodo compreso fra il 20 settembre ed il 19 ottobre scorso- hanno verificato che su internet, a farla da padrone, è il divertimento, ovvero l’”intrattenimento digitale”, che assorbe quasi il 30% del tempo. Seguono gli acquisti, le attività diversificate (meeting etc..) e il browsing dei portali di ricerca: a ciascuno di questi utilizzi i francesi dedicano circa il 15% del loro tempo on line. Il 17% del panel non ha consultato alcuna fonte di informazione, durante tutto il mese della rilevazione. Chi ha guardato le notizie, ha privilegiato i brand generalisti tradizionali – Le Figaro, 20 Minutes, Le Monde – ed i siti dei media locali, come Ouest-France.

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