“Per noi è la prima esperienza, e cominciare con una ventina di ospiti ci riempie di soddisfazione”. La stessa che traspare lungo tutto il percorso guidato da Lorenzo Rinaldi – direttore responsabile del Cittadino di Lodi – per portare a scoprire, dall’interno, come funziona un quotidiano locale. Anzi, “il vostro quotidiano, visto che voi al giornale siete abbonati, e lo ricevete tutti i giorni” come non manca di sottolineare Roberto Savarè, Direttore Generale della società editrice. L’idea di offrire una colazione – con caffè e pasticcini – nel corso di una visita alla redazione, organizzata lo scorso 12 giugno, si inserisce nel filone internazionale di iniziative cosiddette di readership engagement, che hanno l’obiettivo di fidelizzare i lettori alle testate. La scelta di puntare, almeno per il primo ciclo di “colazioni”, sugli abbonati, non è casuale, visto che il “peso” – a due cifre – dei lettori che credono nel giornale locale prima di sapere che cosa sarà pubblicato, è di rilevanza assoluta per la testata lodigiana, ed ancora di più lo è se rapportato alle medie nazionali. “Eravamo curiosi di vedere come gli abbonati avrebbero risposto alla nostra iniziativa, che prevedeva l’obbligo di telefonare, per prenotarsi, un certo giorno della settimana, a partire dalle ore 10:00 e fino alle 12:00.” La curiosità è durata poco, perché alle 10:00 in punto è arrivata la prima chiamata, e a raffica tutte le altre. In mezz’ora i posti disponibili sono andati esauriti, fra titolari degli abbonamenti ed accompagnatori, uno a testa, ovvero mogli, figli e nipoti. “Gli abbonati fanno una scommessa di fedeltà, e noi abbiamo deciso di premiarli con una visita per far toccare loro, con mano, il funzionamento della testata.” Redazione, area cultura e sport, area grafica e pubblicitaria: i visitatori scoprono passo dopo passo che cosa c’è dietro alle pagine stampate. Nel caso del Cittadino non si parla solo di tecnologia e competenze professionali, ma anche di etica ed attenzione al sociale. Durante la visita è stato possibile incontrare un gruppo di giovanissimi studenti in alternanza scuola/lavoro. Un’iniziativa proposta dal quotidiano – nell’ambito degli obblighi imposti dalla legge italiana – per fare lavorare gli studenti delle superiori su esperienze di produzioni video. Grazie ad un nutrito numero di sponsor, in quattro giorni, e trentadue ore di lavoro, gli studenti “creano” tre video, su specifiche richieste degli sponsor. “Prendono contatto con il mondo del lavoro, imparano un mestiere promettente per il futuro, e apprendono a lavorare in squadra” spiega Rinaldi.
La visita si è conclusa con un interessante filmato che ha raccontato cosa succede, ogni notte, al CSQ di Erbusco (Bs) dove il Cittadino viene stampato. “Visto il successo della prima edizione, le colazioni riprenderanno dopo l’estate, e stiamo lavorando per estendere la visita anche al centro stampa” racconta Savarè. Un’iniziativa che dovrebbe allargarsi anche ad alcuni inserzionisti pubblicitari. E non è l’unica novità prevista. A partire dalla prossima “colazione” i visitatori avranno fra le mani una copia personalizzata del loro quotidiano. Grazie alla doppia linea di produzione offset e digitale disponibile – caso unico in Europa – al CSQ, saranno stampate quattro pagine di sovra copertina per raccontare, con immagini e testi, come si crea un giornale, con un messaggio di benvenuto sul frontespizio dove si leggerà anche il nome del visitatore. “Come per tutto il resto delle nostre produzioni, anche in questo caso coinvolgere il CSQ – nostro partner industriale – sarà un piacere reciproco”, e gli abbonati avranno fra le mani un numero del giornale ancora più “personale”.
Il video proiettato al termine della visita per mostrare le fasi della stampa del Cittadino presso il CSQ di Erbusco (Bs)