Giornali, periodici e libri? Molto meglio quelli stampati: sono più leggibili, più piacevoli e più comodi da leggere. E’ questo in sintesi il risultato della nuova ricerca sui consumatori di comunicazione promossa da Two Sides, l’organizzazione internazionale che rappresenta le maggiori aziende del settore media tradizionale. Lo studio ripropone, anche quest’anno, la “percezione della carta” attraverso un panel di interviste effettuate a 6.000 persone in tutta Europa. Nonostante gli sforzi di molte società, non solo media, per trasportare i clienti nel mondo digitale, i consumatori – almeno quelli Europei – dimostrano di attribuire ancora un’enorme importanza alla carta stampata. In particolare, il 54% degli intervistati ritiene più piacevole leggere i giornali stampati, il 61% preferisce i periodici su carta, e lo stesso vale per i libri, dove la percentuale dei lettori “cartacei” arriva al 69%. Ulteriori motivi per preferire la piacevolezza e l’efficacia della carta rispetto al supporto digitale, risiedono nella paura che l’elettronica porti problemi alla salute (48%) e nel tempo eccessivo passato sulla rete (45%). La ricerca è stata realizzata in otto Paesi, fra i quali l’Italia.

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