Le difficoltà che stanno attraversando i mezzi di comunicazioni tradizionali – stampa compresa – sono diffuse in tutto il mondo. Non altrettanto si può dire per le soluzioni in grado di mitigare queste difficoltà. Mentre in molti Paesi – anche europei – si discute a livello centrale se e come intervenire a sostegno dei canali più penalizzati, la città di Dallas (USA) ha approvato a fine giugno una sovvenzione di 170.988 usd per aiutare a finanziare i lavori di ristrutturazione, e i costi di costruzione, per la sede del giornale The Dallas Examiner di proprietà della comunità di colore, e da questa gestito. L’intero progetto vale qualcosa di più, attorno ai 184.000 usd, e la differenza sarà coperta in prevalenza da altre sovvenzioni reperibili nell’area di Dallas. La testata è stata fondata nel 1986 per essere una fonte primaria di informazioni relative alla comunità afroamericana locale, e da allora ha sempre stampato l’edizione settimanale. Viste le difficoltà – dovute anche alla pandemia – in passato le risorse della testata sono state impiegate in massima parte per coprire i costi di gestione. Il nuovo investimento sull’edificio andrà, in buona parte, a beneficio delle risorse umane, visto che i nuovi spazi previsti dal progetto serviranno ad ospitare altri reporter per ampliare la copertura delle notizie da stampare. Benefici ne trarrà anche la zona dove si trova la sede attuale del giornale. Grazie agli investimenti, l’intera area di Dallas dove sorge l’edificio godrà di una riqualificazione globale.

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