I francesi preferiscono ancora leggere quotidiani e periodici quando sono stampati su carta piuttosto che nella versione digitale. È il dato saliente dell’edizione 2021 del Baromètre du numérique – Barometro digitale – pubblicata dall’Arcep, Autorité de régulation des communications électroniques, des postes et de la distribution de le presse, creata nel gennaio del 1997 con il nome di Autorité de régulation des télécoms. La ricerca, che per la prima volta ha introdotto un’analisi dei comportamenti dei lettori – finora si era occupata delle tecnologie e dell’utilizzo delle piattaforme digitali – si è svolta su un campione di 4.029 soggetti intervistati, con età a partire dai dodici anni.  Il 63% del campione preferisce decisamente prendere in mano la versione stampata rispetto alla lettura del formato digitale (56%). Oltre la metà dei lettori, pur preferendo la carta stampata, considera i due supporti – analogico e digitale – come cumulativi, ovvero l’uno non esclude l’altro. Salvo un dettaglio non irrilevante: la stragrande maggioranza dei consumatori di informazione su carta (81%) “acquista” i contenuti stampati a pagamento, mentre più della metà dei consumatori di notizie digitali (il 52%) legge i contenuti gratuiti. Per la stampa a pagamento, la preferenza dei lettori è per formule in abbonamento, in opposizione a soluzioni che propongono la vendita singola copia o il singolo articolo. Nonostante la pandemia abbia – oggettivamente – favorito i canali digitali, le vendite delle testate stampate su carta rappresentano ancora la quota maggiore del fatturato degli editori.

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