“Con il senno di poi, sospendere la stampa è stata la decisione sbagliata”. Lo racconta Jim O’Rourke, dell’omonimo O’Rourke Media Group, che dopo aver trasferito – per ragioni legate al Covid – la testata iperlocale Essex Reporter, del Vermont, esclusivamente sul web, l’ha riportata sul mercato della carta stampata a partire dal primo settembre scorso. Una scelta inevitabile, visto che strada facendo aveva perso alcuni investitori pubblicitari di grande importanza. Ma anche una decisione che si inquadra perfettamente nei piani di sviluppo del gruppo editoriale. Partito da zero nel dicembre 2018, l’O’Rourke Media Group opera oggi in otto Stati americani con 41 testate a varia periodicità e siti web iperlocali. Il ridisegnato Essex Reporter è parte integrante di una strategia di servizio informativo, e pubblicitario, alle comunità locali, che non rinuncia alla carta stampata. Anzi, crede ed investe nel settore. Lo scorso mese di agosto il gruppo ha acquistato il settimanale di informazione Pangosa Spring SUN, nel Colorado, rilevando anche il centro stampa, rimasto l’unico ad operare nella zona. La qualità dell’informazione offerta alle comunità locali, ed alle aziende che desiderano penetrare il territorio con una pubblicità efficace e capillare, trova una piattaforma irrinunciabile nella carta stampata, dove gli editori locali americani continuano ad investire senza particolari timori.
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