“Un milione di grazie!”: è il saluto rivolto ai lettori dall’edizione inglese di Metro, il quotidiano nazionale gratuito che lo scorso 16 maggio ha ricuperato quota “un milione” di copie distribuite. Ad annunciarlo, con soddisfazione, è stato il direttore Ted Young. Un traguardo che ha trasmesso un “genuino ottimismo, ed un genuino orgoglio”, e che è stato reso possibile dalla fine del lockdown, che ha rimesso milioni di persone in libera circolazione in tutto il Regno Unito. Colpisce, a riguardo, la curva delle copie distribuite a partire dallo scorso anno, che ha seguito in parallelo le sorti dei lettori. All’inizio della pandemia, e della prima chiusura totale delle attività, le copie sono crollate da 1,4 milioni a circa 300.000, per risalire un po’ durante l’estate e riscendere a poco meno di 600.000 all’inizio del terzo, durissimo, lockdown. Metro è distribuito oggi in 50 città del Regno Unito in 3.000 punti (circa il 96% di quelli attivi prima del covid) selezionati in funzione dei flussi dei pendolari e degli altri potenziali lettori. Alla ripresa degli spostamenti, le copie sono ripartite di colpo, e con loro la foliazione (ritornata a 40 pagine dalle 32 della scorsa primavera) e gli annunci pubblicitari. Il ritorno negli uffici ha riportato al piacere della lettura del giornale quotidiano.

Recent Posts